Una tecnica che ha attirato l'attenzione quando celebrities come Bellla Thorne hanno postato foto mentre eseguivano il tattoo. Da allora è diventata l'ossessione delle più giovani che per avere sopracciglia sempre perfette ricorrono a questa sorta di tatuaggio semipermanente.
Non dà un risultato definitivo, è vero. Ma vuoi mettere la praticità di alzarsi al mattino e non avere il "pensiero" di verificare se le sopracciglia sono in ordine?
UNO STRUMENTO DI PRECISIONE CHE NON È UN BISTURI
Alcuni definiscono il microblading un piccolo intervento di chirurgia perché utilizza uno strumento che ricorda il bisturi, ma non è così: solo il medico chirurgo può usare questo tipo di lama. Lo strumento impiegato in questa tecnica che è una evoluzione del trucco semi permanente, infatti, è un manipolo al cui apice c’è una sorta di pettine, sterile e monouso, costituito da micro aghi, perfettamente allineati, che penetrano nella pelle e arrivano a livello dello strato papillare del derma (sede dei follicoli piliferi) rilasciando il pigmento.
NELLE MANI ESPERTE
La cosa più importante da fare prima di sottoporsi a una seduta di microblading, dunque, è individuare l’operatore qualificato. E' necessario un attestato di un corso di specializzazione organizzato da un’accademia accreditata che insegni la tecnica di esecuzione, come per esempio Dermo Academy, Golden Brows Accademy ,Sviatoslav Otchenash e Phi Brows. L’operatore deve essere anche in possesso dell’idoneità igienico-sanitaria e deve essere abilitato a operare in un locale sterile autorizzato, Un documento rilasciato da un dirigente dell’ufficio comunale dopo aver ottenuto parere positivo dalla Asl.
COSA SAPERE SUI PIGMENTI
I pigmenti utilizzati per il microblading sono micronizzati, cioè ridotti in polvere sottilissima. Grazie a questa caratteristica non restano impiantati per sempre nel derma, ma sono “mangiati” dai macrofagi, cellule mononucleari dei tessuti che hanno il compito di inglobare, distruggere i corpi estranei ed espellerli dall’organismo.
LA RICERCA DELLA FORMA ARMONIOSA E DEL COLORE GIUSTO
Si cerca sempre di armonizzare la linea delle sopracciglia con l’architettura del volto della persona. In linea di massima ci sono tre regole fondamentali di cui tener conto per ottenere una struttura equilibrata del un sopracciglio: la parte ascendente deve essere lunga sempre due terzi della lunghezza totale; la linea deve essere morbida e avere uno spessore che decresce nella parte finale; la fine della coda deve essere ascendente e, al massimo, può essere allo stesso livello della parte iniziale.Un’altra abilità dell’operatore è legata alla sua capacità di individuare la tonalità di pigmento che intende utilizzare. Per un risultato a regola d’arte è fondamentale avere conoscenza degli accostamenti cromatici. Un altro aspetto importante per l’operatore è riuscire a catturare la tonalità giusta, ovvero affine sia al colore delle sopracciglia sia alle sfumature dei capelli, che sono sempre sfaccettate e mai dello stesso tono su tutta la lunghezza.
DENTRO LA SEDUTA
Si inizia con l’applicazione di una crema anestetica per ridurre il fastidio. A questo punto l’operatore usa lo speciale manipolo dotato di micro aghi per incidere la cute e rilasciare il pigmento.
Adatto a tutte e a ogni età, dà ottimi risultati anche sulla pelle maturain quanto i pigmenti impiantati attecchiscono meglio sulla cute con cedimenti, perché le incisioni producono una sorta di trazione capace di attenuare e “sollevare” sensibilmente le lassità.
Al termine del trattamento viene applicata una crema rigenerante, lenitiva e traspirante per consentire che le incisioni abbiano il tempo di guarire.
La sessione dura al massimo 2 ore mezza. I ritocchi si valutano caso per caso, e possono essere fatti ogni sei mesi oppure una volta l’anno.
RISULTATAI E MANUTENZIONE
Le sopracciglia disegnate con il microblading di solito durano da uno a tre anni, e la longevità della definizione è legata a una serie di fattori che possono far sbiadire i pigmenti. Tra i nemici più insidiosi ci sono le esposizioni al sole, i bagni in mare per la presenza di sale, il nuoto in piscina per l’azione del cloro, la traspirazione abbondante tipica di chi pratica sport, l’uso di scrub (meccanici o chimici) e le sedute di lampada abbronzante.
LE CONTROINDICAZIONI
Il microblading non è una pratica esente da rischi come si è visto, e addirittura alcune persone vi devono rinunciare. La tecnica è sconsigliata in presenza di dermatite atopica, psoriasi, rosacea ed eczemi. Inoltre può dare reazioni allergiche. Bisogna fare attenzione anche per chi usa anticoagulanti o soffre di diabete perché la loro cute cicatrizza con difficoltà.